In questa immagine l’angelo custode non vola, ma trova comunque il modo di arrivare in alto.
Al suo passaggio, la natura si inchina e le foglie danzano tra i toni calmi dell’azzurro.
Esso procede lentamente, gradino dopo gradino, prendendosi il tempo necessario per sentirsi amato e accudito dall’Universo.
L’unica ala presente si apre nella sua grandezza, e si presta non tanto a sospendere il corpo quanto a proteggerlo.
L’assenza dell’ala destra simboleggia il sacrificio e la rinuncia dell’Angelo, il quale non sta fuori, ma dentro di noi.
E’ quella parte che sa maturare un senso di compassione, generosità e cura per gli altri, senza mai trascurare se stesso e i bisogni del bambino interiore.

Stefania Santarcangelo_L'Angelo Custode (3° versione)
Mixed media (pittura, fotografia, incisione, arte digitale) su alluminio dibond
Collezione privata